Olio Extravergine e salute, il legame è davvero molto stretto e per farlo conoscere, Parovel è impegnata in un nuovo progetto di disseminazione delle proprietà benefiche dell'olio extravergine d'oliva: un percorso in collaborazione con Natalia Rosso e Claudio Tiribelli della Fondazione Italiana Fegato e con la dott.ssa Deborah Bonazza di ASUGI. È stata infatti rilevata una stretta correlazione tra l'uso dell'olio extravergine di oliva e la salute del fegato.
Deborah Bonazza, anatomopatologa di ASUGI, studia le patologie del fegato con particolare attenzione per le malattie metaboliche epatiche (steatosi e steatoepatite) degli abitanti della nostra regione Friuli Venezia Giulia e ci spiega che le malattie del fegato sono in aumento nel nostro territorio. Tali condizioni sono dovute a diversi fattori, fra questi un ruolo determinante lo gioca lo stile di vita non corretto. Per studiare i processi alla base dell'insorgenza di queste alterazioni, da anni c'è una stretta cooperazione con la Fondazione Italiana Fegato.
Importante quindi la collaborazione con Claudio Tiribelli, direttore scientifico e con Natalia Rosso, senior scientist della Fondazione Italiana Fegato
che si occupano della ricerca dei mecchanismi coinvolti nelle malattie croniche di fegato. Da anni sono interessati particolarmente allo studio del fegato grasso e dell’impatto che l’alimentazione ha nella progressione/regressione della malattia.
Il gruppo multidisciplinare di cui Parovel fa parte va perciò alla scoperta delle proprietà e qualità di questa importanza con l'obiettivo di correlare l'uso dell’olio extravergine di oliva ad una condizione di salute dell'individuo. Feuerbach del resto sosteneva che “noi siamo quello che mangiamo” e noi siamo partiti da questa affermazione per analizzare gli effetti che l’olio extravergine d'oliva ha sulla digestione, sull’immunità e sulle funzionalità del fegato.