Come sarà l’annata olivicola 2016? Su tutto il territorio nazionale la mosca è tornata a “far visita” agli oliveti e a livello nazionale si è registrato un calo della produzione, in qualche regione più ingente, in altre come la nostra più contenuta. “La raccolta delle olive inizia questo fine settimana nei circa 600 ettari del Fvg, di cui 400 in piena produzione e 200 in allevamento (le attese variano tra i 10 e i 15 anni, ben oltre i tempi della vite, non più di un triennio). L'Ersa, con un accurato controllo nelle sue 35 stazioni territoriali, informa settimanalmente nel suo sito sullo stato delle piante” (Fonte: Il Piccolo). E per far conoscere l’extravergine di oliva fatto a Trieste riapre il Frantoio Parovel in Zona Artigianale Dolina. Le prime varietà ad essere molite sono le più dolci e anche più presenti sul territorio nazionale: leccino, maurino, leccio del corno e pendolino, poi invece con l’avvicinarsi di novembre la raccolta toccherà gli alberi di varietà autoctona bianchera. La maturazione dell’oliva dipende sempre dall’esposizione così come per tutti i frutti e nel territorio di San Dorligo della Valle/Dolina abbiamo delle microzone caratterizzate da un microclima proprio, il quale contribuisce alla maturazione precoce o tardiva. Come sempre, le condizioni climatiche delle prossime settimane potranno ancora influenzare il grado di inolizione e la qualità del raccolto, ma finora possiamo dire che a Trieste l’estate calda e la relativa ridotta umidità dell’aria ha portato a una produzione sostanzialmente in salute. Anche la fase di fioritura/allegagione nel mese di giugno ha potuto godere di un clima favorevole piuttosto stabile. La situazione produttiva sarà quindi piuttosto omogenea in tutti gli oliveti Parovel, con un discreto rapporto polpa/nocciolo nonostante la mosca olearia che ha purtroppo toccato anche i nostri oliveti, dove per arginare i suoi possibili danni pratichiamo la lotta integrata.