Fece molto discutere qualche anno fa quest'infografica del celebre quotidiano statunitense The New York Times sulla sofisticazione dell'extravergine italiano. Ebbene questo è un argomento spinoso che non fa che dare il prurito ad ogni produttore di olio d'oliva o vino o entrambi come nel caso di Parovel.
È vero che le tecnologie e la chimica oggi possono permettere di travisare un prodotto e fargli ottenere un'ottima vendita, ma Parovel resta ancorata all'idea che produrre cose sane sia fondamentale e pazienza se così facendo si rinuncia a grandi profitti.
Non troverete quindi sofisticazione nell'extravergine o nei vini Parovel: cerchiamo di lavorare con attenzione riducendo i trattamenti fitoterapici ai minimi termini perché i primi a consumare quello che produciamo siamo noi. E lo stesso rispetto che abbiamo per noi stessi lo diffondiamo all'esterno, questo è uno dei motivi per cui dopo 120 anni siamo ancora qua.